Dalle ore 21 TEATRO ACROBATICO
FRANCESCO GIORDA in “C’è chi scende e c’è chi sale”
È un esperimento estremo, uno spettacolo che non si ripete. Assume le caratteristiche dei suoi protagonisti. Ogni volta diversi. Da semplici spettatori a spettAttori: sono loro i protagonisti semplicemente grazie alla loro assoluta spontaneità e inconsapevolezza. Non semplici comparse ma co-protagonisti di una buffa messa in scena che ruota intorno ad una scala ed ai suoi molteplici usi per sostenere i più disparati tentativi equilibristici dei protagonisti. Francesco Giorda, artista di strada, clown ed equilibrista conduce il pubblico in un gioco coinvolgente attraverso numeri circensi di equilibrismo su un monociclo di 2 metri e sketch di improvvisazione e clownerie pura.
DUO ACROBAT in “Fantasie in volo”
Strani cappelli, grandi scarpe, buffi vestiti, due tipi che paiono usciti da una soffitta con la loro aria surreale: un uomo e una donna davvero curiosi ci si presentano davanti e pare che ci vogliano parlare, solo che la loro lingua è quella fantastica dell’acrobazia del corpo, dell’umorismo della fantasia che incontra la forza e la grazia dell’azzardo.Ci divertono giocando con il loro clownesco corredo di oggetti e poi ci sorprendono con affascinanti evoluzioni, sospesi su un tessuto a otto metri d’altezza, in un’atmosfera leggera e preziosa come l’aria che unisce poesia a e arte circense
FRANCESCO GIORDA in “C’è chi scende e c’è chi sale”
È un esperimento estremo, uno spettacolo che non si ripete. Assume le caratteristiche dei suoi protagonisti. Ogni volta diversi. Da semplici spettatori a spettAttori: sono loro i protagonisti semplicemente grazie alla loro assoluta spontaneità e inconsapevolezza. Non semplici comparse ma co-protagonisti di una buffa messa in scena che ruota intorno ad una scala ed ai suoi molteplici usi per sostenere i più disparati tentativi equilibristici dei protagonisti. Francesco Giorda, artista di strada, clown ed equilibrista conduce il pubblico in un gioco coinvolgente attraverso numeri circensi di equilibrismo su un monociclo di 2 metri e sketch di improvvisazione e clownerie pura.
DUO ACROBAT in “Fantasie in volo”
Strani cappelli, grandi scarpe, buffi vestiti, due tipi che paiono usciti da una soffitta con la loro aria surreale: un uomo e una donna davvero curiosi ci si presentano davanti e pare che ci vogliano parlare, solo che la loro lingua è quella fantastica dell’acrobazia del corpo, dell’umorismo della fantasia che incontra la forza e la grazia dell’azzardo.Ci divertono giocando con il loro clownesco corredo di oggetti e poi ci sorprendono con affascinanti evoluzioni, sospesi su un tessuto a otto metri d’altezza, in un’atmosfera leggera e preziosa come l’aria che unisce poesia a e arte circense